giovedì 27 maggio 2010

IL RE DEI COCKTAIL: COCKTAIL MARTINI

Il martini cocktail come lo conosciamo oggi è una rielaborazione di una ricetta nata nella seconda metà del 1800 in america.
La ricetta originale del 1862 appariva sotto il nome di "gin cocktail" e prevedeva 2 oncie e 1/2 di Old Tom gin, 1 oncia e 1/2 di vermouth dolce, 1/2 cucchiaino di liquore al maraschino, 2 goccie di orange bitter, shackerato e servito con una ciliegia al maraschino.
In una seconda edizione del 1887 la ricetta cambia nome in "martinez" e cambia anche il vermouth che da dolce diventa dry,si narra che un minatore abituale bevitore di questo cocktail dopo il terzo giro perdeva la pronuncia della "z"
da li prese il nome di martine cocktail.
Un'altra storia vuole che sia un italiano, un certo Martini di Arma di Taggia - barman al "Knickerbocker hotel" di New York a creare quella ricetta che più si avvicina alla versione classica più conosciuta come "martini cocktail".


Il martini consta essenzialmente (ma non necessariamente) di due ingredienti: vodka o gin e del vermouth martini: l'arte sta nel gioco dei tempi e delle temperature di lavorazione. Il martini è una danza, nella preparazione e al palato.

PREPARAZIONE DELLA VERSIONE PIU RICHIESTA OVVERO ALLA HEMINGWAY :

mescolare nel mixin glass 2cl di vermuth dry con abbondante ghiaccio,
successivamente scolare il tutto e versare il gin, mescolare nuovamente e versare in coppetta.
servire con twist di limone o con oliva.

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